Ottobre e le castagne

Le ho sempre amate ed in questo mese cominciamo a trovarle anche dal fruttivendolo. A me piace andare per boschi a cercarle. Mi vesto con stivali e maglioni pesanti e mi porto un bel cestino. Appena  a casa accendo il camino e vado a cercare la vecchia pentola forata, faccio  una piccola incisione sulla loro buccia e le metto a cuocere sul fuoco. Le dita si scotteranno e diventeranno nere quando  le aprirò per gustarmi questo frutto  autunnale di cui sono ghiotta.

Le castagne  fanno parte dei miei ricordi di bambina quando i nonni mi portavano a Milano ed il nonno me ne comperava un cartoccio dal rivenditore in piazza Duomo, quando nonna Flora mi cuoceva le castagne secche e poi me le offriva con il latte, quando la mamma me le faceva bollite e poi io le aprivo a morsi facendo schizzare ovunque la morbida polpa bianca ( lo avete fatto anche voi?) Altro ricordo a me caro è il castagnaccio che ho sempre mangiato quando eravamo in Toscana, il suo gusto così particolare o lo ami o lo  odi… 

Nonno Isa mi raccontava la favola delle castagne, ed io lo ascoltavo tutte le volte con attenzione anche se conoscevo la fine.

C’era  una volta tanti anni fa in un bosco popolato da ogni genere di animali: leprotti, gufi, cervi, scoiattoli, ghiri ed uccellini anche una famigliola di ricci. Mamma, papà ed i loro piccoli. La famiglia era solita  esplorare il bosco. Vicino alla loro  tana, costruita con foglie e rametti trovati tutti attorno, c’era un enorme albero pieno di castagne. Tutti i giorni un gruppo di scoiattoli affamati si arrampicava sui rami per mangiarne i frutti squisiti. Un giorno i ricci, passeggiando li attorno, sentirono degli strani lamenti. Il gruppo si avvicinò all’albero chiedendosi cosa stesse succedendo. Erano le castagne, che si lamentavano del fatto che venivano mangiate dagli scoiattoli ingordi. Mamma riccio, dispiaciuta, cominciò a pensare se ci fosse un modo per aiutare le castagne ed escogitò un piano. Prima dell’arrivo degli scoiattoli le castagne si sarebbero nascoste dentro i ricci. Il piano funzionò e dal quel giorno gli scoiattoli non andarono più a disturbare le castagne. Ecco svelato il motivo per cui le castagne sono nascoste nel loro riccio: per proteggersi dal nemico!

Conoscevate questa leggenda? Il nonno la arricchiva con mille particolari ed io restavo silenziosa ad ascoltarlo. Sarà anche per questo che mi piacciono così tanto le castagne?

Quando vivevo a Parigi andavo da Angelina a gustarmi il suo famoso Mont Blanc, a Varese mi infilavo nelle pasticcerie a comperare i marron glacé. Non so se a New York  troverò una  pasticceria dove gustare queste squisitezze. Per ora mi basterebbero delle semplicissime castagne che cuocerei nel forno…

p.s. Ho una ricetta super veloce per fare un semifreddo alle castagne, vi interessa?

 

foto Pinterest

L’autunno in casa

Quando ero bambina con la fine dell’estate arrivava anche il momento di andare a comperare i nuovi quaderni scolastici, le matite colorate ed almeno un grembiule nuovo (crescevo a dismisura….) Ma assieme a tutte queste consuetudini ce n’erano altre altrettanto piacevoli: andare a raccogliere mele  e fichi nel giardino di zia Anita, cercare castagne che poi i grandi ci cuocevano sul camino o sulla stufa a legna e raccogliere le foglie colorate che cominciavano a cadere dai rami. Ogni tanto con i miei cugini ci spingevamo sino al campo di granoturco e se le pannocchie erano pronte ne raccoglievamo alcune. Al solo ricordo sorrido, mi rivedo ancora con ceste in mano che diventavano più pesanti di me…. I nostri bottini ci rendevano felici, stessa gioia che mi assale ora nel riscoprire il profumo della stagione fredda che si avvicina.

Ci sono tanti modi per celebrare il cambio delle stagioni. Uno dei miei preferiti è farle entrare in casa. Amo comperare anemoni o tulipani in primavera, raccogliere le rose del giardino in estate e utilizzare le foglie colorate in autunno. La mia mamma con l’inizio del mese di settembre iniziava a cuocere torte di mele, acquistava  piante di erica e di ciclamino con cui riempiva grandi  vasi in giardino e a volte faceva delle belle composizioni che appoggiava sul tavolo della sala da pranzo. Ecco tutte e tre queste tradizioni le potete trovare anche a casa  mia.

E visto che stavo cercando idee su come portare l’autunno in casa ho pensato che la cosa potesse interessare anche voi. Sono tutte immagini prese dalle mie bacheche di Pinterest. Spero possiate trovare spunti interessanti. Molte idee sono di una facilità di esecuzione incredibile, compresa la ghirlanda fatta con le mele, la mia preferita. Piace anche a voi?

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p.s. Silvia la penultima immagine è per te 😉

 

Autunno e le Langhe

Siamo davvero in autunno ora…. Il freddo,  la pioggia e la nebbia ci hanno fatto visita e così abbiamo dovuto attrezzarci con ombrello (voi lo usate?), cappotto e stivali ma….. ieri ho passato una bellissima giornata autunnale.

Appuntamento con un gruppo di amici in campagna per sederci a tavola e gustare cibo prelibato:  una albese da urlo, i tajarin alle 33 uova ed un dolce con cioccolato bianco e coulis di cachi. Insomma  ieri la dieta è decisamente saltata😊

Davanti agli occhi le colline baciate dal tiepido sole e la vigna ormai spoglia di grappoli

Dopo pranzo una visita ad Alba piccola cittadina delle Langhe famosa  per il pregiato tartufo ma anche per una nota azienda che produce una “certa” crema alle nocciole.

In città ieri c’era la fiera del tartufo, le vie in festa con tante persone che passeggiavano, curiosavano, acquistavano. La prima bancarella vista è stata quella delle castagne cotte con il  sale ( le avete mai mangiate cotte così? Sono buonissime e morbide) e le nocciole di Alba in bella mostra.

Un simpatico signore che dalla sua altezza sorrideva e suonava bella musica mi ha fatto fermare per un attimo

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Mentre si camminava ho scovato un negozio interessante. Una enolibreria, libri, vino e cibo tutto insieme negli antichi locali.

E poi lui, il tartufo declinato in mille modi: nei tortellini del plin, a dare aroma ai salami, accostato al formaggio o nature da affettare con semplicità su un bel piatto di tagliatelle o un uovo al tegamino. Per gli amanti del tartufo una vera festa

Io che lo amo si e no mi sono rifatta assaggiando un pezzetto di panettone

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e acquistando una deliziosa alzatina rosso Natale per i tartufi al cioccolato e le noci di marzapane che fanno parte del menù di casa Rossi nel periodo natalizio

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perchè come sapete il Natale si avvicina, io non mi distraggo e continuo con i preparativi…. 🎄😊

 

Siamo a Novembre…

… tempo di castagne e zucca, e tutto prende un altro passo. Le giornate si accorciano, la temperatura scende (finalmente!!!), si accende il camino e guardando fuori dalla finestra si cominceranno a vedere paesaggi ovattati.

37A6F594-BFBC-4FC7-8974-2AA8B90E39E7Per ora il cielo è sempre blu ed i colori della natura sono splendidi. Andare a fare una passeggiata attorno al lago ha tuttora il suo perchè,  vi pare?

Ma quello che mi piace di questo mese è il restare a casa, cenare con un piatto caldo e poi sotto la coperta a vedere un film, gustare una fetta di torta di mele mentre si beve una tazza di tè senza sentirsi troppo in colpa o fare colazione a letto leggendo il giornale della domenica mattina.

Cos’altro mi piace di Novembre? Pianificare: pianificare le prossime feste, prima fra tutte la festa del Ringraziamento che è alla fine di questo mese,  poi il Natale e se possibile anche il nostro family trip. Quei tre giorni con la mia famiglia in un posto nuovo, dove il tempo scorre sempre troppo in fretta per permetterti di fare tutto.

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Questo mese mi ricorda che quando ero bambina andavo a Milano con i miei nonni. Con la nonna andavo alla Rinascente e nove volte su dieci mi comperava un cappellino… il nonno invece un sacchettino di caldarroste che mangiavo mentre camminavamo nella nebbia che avvolgeva tutto.  La nebbia mi fa proprio pensare all’autunno, al freddo, ai cappotti ed è una cosa di cui ho un pò nostalgia.

Paesaggi che sembrano sospesi ma che conservano intatta la bellezza della natura.

Autunno vero, tempo di ascoltare la pioggia di cui la terra ha tanto bisogno, di andare a raccogliere pigne per metterle in un bel canestro e di comperare un abito nuovo di tessuto di lana.

Vi ho dato la sensazione che mi piaccia questo mese?  Avete perfettamente ragione!

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foto Pinterest

 

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