Tartufi al cioccolato

Siete alla ricerca di una ricetta facile e di grande effetto? Con tempo di esecuzione limitato (a parte il riposo) ma grande soddisfazione quando li offrirete?  Questi Tartufi all’arancia  si sciolgono in bocca e possono essere aromatizzati anche al caffè utilizzando un buon espresso. Resistono in una scatola in frigorifero sino ad una settimana (se non finiscono prima….) e saranno l’ideale per concludere  una serata.

Ingredienti:

  • 300 gr. cioccolato fondente al 70%
  • 100 ml. panna fresca
  • 50 gr. burro
  • 25 ml. liquore Grand Marnier (oppure caffè espresso)
  • buccia grattugiata di 1/2 arancia ecologica (da omettere se li fate al caffè)
  • 50 gr. cacao amaro
  • 25 pirottini di carta per  pralines

Come si fa:

Spezzettare il cioccolato , unire la panna ed il burro tagliato a cubetti in una ciotola. Io faccio sciogliere gli ingredienti nel microonde, a temperatura media controllando ogni 30 secondi e mescolando ogni volta che apro la porta. Se preferite potete usare il metodo a bagno-maria mettendo una ciotola su una piccola pentola con acqua in ebollizione ma facendo attenzione che il contenitore non tocchi l’acqua. Una volta che  gli ingredienti sono sciolti, unire  il liquore (oppure il caffè espresso) la buccia d’arancia e mescolare bene. Attendere circa 15 minuti e poi passare in frigorifero sino a quando il composto è abbastanza duro per essere lavorato (circa 2 ore). Usare un cucchiaino  per prendere una quantità di cioccolato della dimensione di una noce. Con le mani darle una forma rotonda, passarla nel cacao per ricoprirla completamente e appoggiarla delicatamente  nei pirottini. Vanno tenuti in frigorifero coperti con pellicola oppure in una scatola sino al momento di essere serviti sul vostro vassoio. Ricordate di lascirli a temperatura ambiente per 15 minuti per far si che possano sprigionare tutto il loro gusto.

Enjoy!

 

Torta di pesche per dare il benvenuto a Settembre

Eh già, settembre ha fatto capolino sul calendario. Non sono ancora pronta ad abbandonare l’estate ora che le temperature sono perfette ma l’autunno è una stagione che adoro e così ho unito le due cose in una torta: frutti estivi e forno acceso sono un abbinamento che può funzionare, che dite?

Questa torta sprigiona il profumo delle ultime pesche, possiede la morbidezza nel suo ripieno e il suo guscio croccante racchiude il tutto. Ecco come si fa:

Ingredienti:     Per il guscio

  • 110 gr. Burro fuso
  • 100 gr. Zucchero
  • 180 gr. Farina
  • 60  gr. Farina di mandorle
  • 1 pizzico di sale

                           Per il ripieno

  • 2. Pesche grandi e mature
  • 2. Uova
  • 100 ml. Panna fresca
  • 1/2 cucchiaino di estratto di mandorle
  • 70 gr. Zucchero
  • 60 gr. Farina di mandorle
  • 1 pizzico di sale

Procedimento:

Accendere il forno a 180 gradi. Per preparare il guscio unite al burro  fuso lo zucchero e fate raffreddare per 10 minuti. Mescolate in una ciotola le due farine ed il sale che poi unirete al burro. Avrete un impasto  bricioloso che con l’aiuto delle dita metterete in una teglia da 22 cm e farete salire anche ai bordi. Cuocete in forno per circa 15 minuti. Mentre fate raffreddare il guscio preparate il ripieno unendo la panna alle uova, aggiungendo lo zucchero, la farina, il sale e l’estratto di mandorle. Fate a fettine le due pesche ed appoggiatele all’interno del guscio oramai freddo. Versate il ripieno di uova ed infornate per 35/40 minuti. Fare raffreddare e servire con un leggero strato di zucchero a velo.

 

 

 

Enjoy! 

ph. pinterest e Mypiesite

Coconut rice pudding

È un dolce che chiedo sempre appena lo vedo sulla carta dei dessert, me ne innamorai quando vivevo a Parigi, il famoso riz au lait. In Francia è un dolce davvero comune. Lo acquistavo al supermercato e mi piaceva parecchio. Anche in Italia facevo lo stesso. È un dessert  che per me rientra nei confort food. È morbido, dolce il giusto, e adatto alla stagione in cui stiamo entrando. (io comunque lo mangio anche in inverno….)

La ricetta che vi propongo l’ho trovata sullla rivista di cui vi ho parlato recentemente. Qui c’è l’aggiunta dei fiocchi di cocco, se non amate il suo gusto mettete qualche goccia di estratto di vaniglia e sarà esattamente come quello che mangiavo a Parigi ma con l’aggiunta di qualche fettina di mango che adoro.

Ingredienti per 2 persone:

  • 250 ml. acqua
  • 250 ml. latte
  • 100 ml. panna più extra se necessita
  • 110 gr. riso
  • 55 gr.zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 3 cucchiai di cocco disidratato
  • 1 mango affettato

In un pentolino unire l’acqua ed il riso e lasciare a bagno per 30 minuti. Mettere sul fornello e portare a bollore su fiamma media. Abbassare sino a quando il riso ha assorbito tutta l’acqua ( ci vorranno circa 5 minuti) Aggiungere il latte, la panna, lo zucchero ed il sale. Fare cuocere per circa 25/30 minuti. Aggiungere extra panna se preferite una consistenza più morbida. Versare i 3 cucchiai di cocco e servire nelle coppette. Questo dessert una volta raffreddato si accompagna bene con il mango ma anche con frutti di bosco, a voi la scelta.

Io l’ho mangiato come dolce di fine brunch all’ Atlantic Grill , un ristorante vicino a casa ed era delizioso anche accompagnato con del sorbetto al mango.

Enjoy!

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(Holiday) Fudge

Vivo a New York da  neppure un mese ma la ricetta di questi dolcetti era scritta sul mio quaderno da parecchio tempo.

Il fudge è un dolce tipico anglosassone. Ce ne sono tantissime ricette la mia è abbastanza semplice e veloce (vi stupirete quanto veloce….) ed il risultato è sempre sicuro. Potrebbe essere un piccolo regalo – non scontato – per quando andate ad una cena o semplicemente un buonissimo finale di giornata per voi.

Eccovi la ricetta.

Ingredienti per ca. 50 quadretti:

  • 350 gr. cioccolato amaro ( io uso quello al 70%  di cacao) oppure bianco
  • 1 lattina di latte condensato (397 gr.)
  • 30 gr. burro
  • 1 pizzico di sale
  • 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 150 gr. di frutta secca (nocciole o noci oppure pistacchi)  oppure candy canes,  nel caso niente  noci etc etc

Unire il cioccolato spezzettato, il latte condensato, il burro, il pizzico di sale e l’estratto di vaniglia in un pentolino con il fondo spesso e fare sciogliere a fuoco dolce. Mettere la frutta secca scelta in un sacchetto di plastica  e con un mattarello romperla in pezzi. Unirla alla cioccolata sciolta. Versare il composto in una teglia,  – preparato con della carta forno – di 23 cm per lato e pareggiare la superfice. Lasciare raffreddare il dolce  per almeno 3 ore. Tagliare a quadretti di circa 3 cm. oppure usare un piccolo taglia biscotti tondo e servire. Attenzione Se avete deciso di usare i candy canes NON  unite la frutta secca all’impasto e mettete sulla superfice i pezzetti di caramella alla menta (moooolto americano e natalizio….)

Potete variare a vostro piacere la frutta secca. Io quando li faccio con il cioccolato bianco metto all’interno i cranberries secchi che danno una nota asprigna.

Questi dolcetti che si sciolgono in bocca finiranno in un attimo e creano dipendenza, attente! 😉

 

Apple crumbs

La mela è sicuramente la regina incontrastata di questa stagione. Royal Gala, Delizia, Granny Smith, Fuji, Renetta, Annurca …. Ci sono tantissime qualità da mangiare e cucinare. Io amo quelle a polpa croccante e con gusto leggermente acidulo. In autunno ne faccio scorpacciate. In tavola appaiono spesso  in mille impasti dolci ed anche abbinate alla carne.

Vi suggerisco una delle tante ricette che cucino. In famiglia questo dolce è conosciuto come Jo’s apples, le mele di Jo ed è un dessert semplice da cucinare e gustoso da mangiare. La prima volta che l’ho assaggiato eravamo in una cabin nel Minnesota, i bambini erano piccoli ed avevamo raccolte le mele dalle piante. Jo mi aveva messo a pelare i frutti ed i bambini erano attorno alla tavola attentissimi a cosa si faceva. Il loro compito era quello di sorvegliare il dolce una volta  messo in forno.  Erano orgogliosissimi dell’incarico e correvano al forno ogni due secondi…. ☺️ Eccovi la ricetta

Ingredienti: dose per 8 persone

  • 10 mele  (ho usato le Royal Gala)
  • 125 gr. di burro
  • 100 gr. farina
  • 80 gr. zucchero di canna
  • 60 gr. zucchero
  • cannella

Sbucciare le mele, togliere il torsolo, farle a fette e metterle in una teglia da forno. Cospargere la frutta con della cannella in polvere. (la quantità dipende dai vostri gusti) Unire il burro fatto a pezzetti, la farina ed i due tipi di zucchero. Lavorare gli ingredienti sino ad ottenere una consistenza briciolosa e quindi cospargere la superficie delle mele. Infornare a forno caldo a 180 gradi per circa 45 minuti.

p.s. noi lo abbiamo mangiato leggermente tiepido ma anche a temperatura ambiente è buonissimo 😋

Enjoy!!!

 

 

Torta al cioccolato

Questa ricetta è facile e velocissima. Riempie la casa di un profumo davvero buono e una volta assaggiata crea dipendenza, quindi riflettete bene prima di sperimentare la mia torta al cioccolato 😉…. Me la insegnò parecchi anni fa Gabriella, anzi la prima volta la mangiai a casa sua a Greenwich. È uno fra i miei dolci preferiti e che faccio spesso perché da me farina, uova, zucchero e cioccolato sono sempre in dispensa. Se usate un ottimo cioccolato si farà ricordare.

Ecco dosi e procedimento:

  • 150 gr. cioccolato fondente 72%
  • 150 gr. burro
  • 3. uova
  • 60  gr. farina
  • 150 gr. zucchero

In un pentolino fare fondere su fuoco dolce il cioccolato fatto a scagliette assieme al burro  (io ultimamente uso il forno a microonde). Unire alle uova leggermente battute lo zucchero, mescolare bene  e quindi la farina sino ad ottenere una crema. A questo punto aggiungere il cioccolato ed il burro fusi. Mettere in una tortiera da  22 cm. ed infornare per 15 minuti nel forno caldo a 220 gradi. Ritirare la torta dal forno, farla intiepidire e servirla con una spolverata di cacao ed accompagnata da una cucchiata di panna leggermente montata oppure tagliarla in piccoli quadretti spolverare con zucchero a velo e abbellire con un lampone. Trovo che cioccolato fondente e lamponi si sposino a meraviglia!

Enjoy!!!

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Crème Brûlée

La crème brûlée è un dolce che mangio sempre volentieri. Sino a qualche tempo fa lo si trovava spesso nella carta dei dessert dei ristoranti migliori, ora sta tornando di prepotenza alla ribalta. A prescindere dalle mode culinarie trovo questo dolce squisito per il suo gusto delicato e la sua superfice croccante.

Qualche anno fa seguendo un corso di dolci francesi il maître pâtissier  Kazuko ci svelò i segreti per averlo assolutamente perfetto.

Come vedrete in questa ricetta ci sono dei passaggi che non troverete sui libri di cucina, seguiteli ed avrete una crema dalla texture perfetta. Il procedimento prende più tempo delle ricette comuni ma vi assicuro ne vale la pena. Pronte?

Ingredienti:

  • 145 gr. tuorli (7/8 uova e potrete usare l’albume per fare qualche meringhetta o un’ottima pavlova altrimenti si possono congelare….)
  • 85  gr.  zucchero semolato
  • 445 gr. panna
  • 150 gr. latte
  • 1 stecca di vaniglia
  • 1 pezzetto di cannella
  • Zucchero di canna q.b. per caramellare.

Unite il latte alla panna, aggiungete anche la stecca di vaniglia aperta a metà a cui avrete raschiato l’interno del baccello mettendolo nel liquido ed il pezzetto di cannella. Scaldate a fuoco dolcissimo per 1 ora. Mescolate  i tuorli con lo zucchero aggiungeteli alla panna  e mettete il composto  a riposare in frigorifero per un giorno senza coprire, raggiungerà la giusta  consistenza, tranquille. Il giorno successivo passate al setaccio, versate nei ramequins o in una teglia di ceramica grande. Mettete i contenitori in un grande recipiente a cui avrete aggiunto acqua bollente sino alla metà dell’altezza dei ramequins e cuocete a bagnomaria per 50 minuti con forno ventilato e caldo a 130 gradi. Sorvegliate, i dolci sono pronti quando il loro interno si muove leggermente quando li scuotete. Fateli raffreddare a temperatura ambiente. Una volta ben freddi mettete un cucchiaino di zucchero di canna sulla superficie di ogni ramequin e usando un cannello caramellate partendo dall’esterno andando verso il centro. Attendete qualche minuto e quando il caramello si sarà indurito servite.

Enjoy!!!

 

foto dal web

 

Crostata alle fragole

Ora che le fragole sono davvero gustose le aggiungo volentieri ai nostri pasti. Le offro intere e ben lavate con qualche cucchiaio di panna montata, le mangio nature o le metto negli impasti di torte e gallette. Lo scorso anno vi diedi la mia ricetta della pie al rabarbaro e fragole, quest’anno invece un dolce che posso fare ad occhi chiusi e che riscuote sempre successo la mia crostata alle fragole che potrebbe diventare ai lamponi, mirtilli, more o la frutta che più amate. Le dosi della pasta frolla sono quelle della mia nonna e la ricetta della crema pasticcera è quella di uno zio pasticcere, buonissima!

Ecco le dosi per questa crostata io ho usato una teglia rettangolare

Per la pasta frolla:

  • 200 gr. farina
  • 100 gr. burro
  • 100 gr. zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 2 tuorli

Lavorare lo zucchero ed il burro (io uso la planetaria) aggiungere la farina dove c’è anche il pizzico di sale. Unire i tuorli uno alla volta aspettando che il primo si sia inglobato all’impasto prima di mettere il secondo. Lavorare sino ad aver ottenuto una palla che passerà in frigorifero almeno 30 minuti. (io la lascio anche un giorno e come  risultato ottengo una frolla molto più friabile)

Per la  crema:

  • 2 tuorli d’uovo
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai di farina
  • 400 ml. di latte caldo
  • scorza di limone biologico

Montare i tuorli allo zucchero, aggiungere la farina e la buccia grattugiata di 1/2 limone. Riscaldare il latte ed incorporarne un pochino alla preparazione di uova per far si che non si formino grumi. Unire tutto il composto al latte e cuocere per 5 minuti mescolando continuamente su fuoco dolce.  Spostare la crema in un recipiente coperto con la pellicola per evitare la fastidiosa crosticina e fare raffreddare. Stendere la pasta frolla nella teglia e cuocere in bianco a forno caldo sui 180 gradi per una ventina di minuti (controllare bene per evitare che la pasta diventi troppo scura). Estrarre dal forno e fare raffreddare la nostra base. Guarnire la torta mettendo la crema e finendo con la frutta che avete scelto. Nel mio caso delle buonissime fragole.

Enjoy!!!

Amiche di penna #12

Il Bunet di Emanuela

Queste ricette mi mancavano un pò, poi inaspettatamente Emanuela mi ha fatto un bel regalo, il suo Bunet. Un dolce piemontese simile ad un budino che lei cucina seguendo la ricetta scritta sul quaderno di cucina della sua mamma. Assieme a questo dolce c’è il ricordo dei pranzi in famiglia e la quasi certezza che la bisnonna fosse stata la prima a cucinarla, anzi il bisnonno che passò alla storia come cuoco amabile e che sicuramente non usava il frullatore e sminuzzava gli amaretti con il mattarello. Noi useremo qualche scorciatoia….

Raccontandomi di questo dolce, Emanuela dice che il nome deriva dalla parola cappello in piemontese e che conclude in maniera magistrale i pasti corposi del Piemonte  vista la sua consistenza cremosa e fresca. Gli chef, negli ultimi anni, hanno rivisitato la ricetta tradizionale sostituendo gli amaretti con le nocciole ma noi amiamo la tradizione così ora vi do la ricetta del quaderno di Emanuela.

Ingredienti:

  • 1 l. latte intero
  • 3 cucchiai di cacao amaro
  • 6 cucchiai di zucchero
  • 6 uova
  • 200 gr. amaretti secchi

Per il caramello:

  • 8 cucchiai di zucchero
  • 1 cucchiaio di acqua

Portare a leggero bollore il latte con lo zucchero il cacao e gli amaretti. Quando si saranno ammorbiditi spegnere il fuoco e frullare un un frullatore ad immersione. Una volta che il composto è freddo aggiungere le uova e amalgamare ancora bene con il frullatore. Preparare il caramello, fondendo in un pentolino lo zucchero con l’acqua sino a quando ha un bel color biondo scuro, metterlo in uno stampo da plumcake facendo attenzione… (oppure in pirottini monoporzione), versare il composto di latte e cuocerlo a bagnomaria in forno a 180 gradi per 60 min. avendo l’accortezza di coprirlo con una stagnola a cui avrete fatto un piccolo camino centrale per la fuoriuscita del calore in forno. Una volta cotto fare raffreddare e quindi passare in frigorifero il vostro dolce per qualche ora.

Ha ragione Emanuela quando mi scrive che è una ricetta facile e per la quale non servono attrezzature particolari. Si può cucinarla la sera prima e poi capovolgere il dolce nel piatto di portata per il pranzo . Ottima idea accompagnare la fettina di dolce con un ciuffetto di panna montata ed un amaretto secco.

Grazie Emanuela per questa ricetta e per averci parlato della tua famiglia.

Enjoy!!!

p.s. attendo foto 😉

 

Ventaglietti di sfoglia

Burraco e tè sono un’accoppiata vincente specialmente se fuori fa freddo e nevischia. La mia domenica pomeriggio è stata proprio così. Carte in tavola ed amici con cui “battagliare”. Ovviamente è scattata la classica partita maschi contro femmine e le signore ne sono uscite sconfitte. 😞  Ci siamo però rifatte davanti ad una tazza di caldo tè accompagnata da dolcetti cucinati questa mattina. Quali dolcetti? Vi ricordate vi dissi che volevo rispolverare le mie ricette francesi? Oggi ve ne propongo una: i Palmiers o ventaglietti di sfoglia. Ho abbinato altre due cosine homemade ed il nostro pomeriggio è finito in dolcezza.

Ho acquistato della pasta sfoglia già pronta così i tempi si sono decisamente accorciati ma ecco cosa vi servirà

Ingredienti:

  • Una confezione pasta sfoglia rettangolare
  • 75 gr. zucchero + qualche cucchiaio extra
  • 50 gr. zucchero a velo

Unite i due zuccheri. Stendete la pasta sul piano di lavoro ed ora cospargetela con gli zuccheri, passate leggermente il mattarello in modo che gli zuccheri aderiscano bene. Iniziate ad arrotolate (in maniera più stretta possibile) la pasta per il lato più lungo sino alla metà del rettangolo. Ora fate lo stesso con l’altro lato. Unite i due rotolini con un poco d’acqua e passate in frigorifero per 20 minuti il vostro “rotolo doppio” avvolto nella pellicola per alimenti. Accendete il forno a 180 gradi e preparate una teglia da forno con della carta. Ora togliete il vostro rotolo e con un coltello affilato tagliate delle fettine di circa 1 cm. Appoggiatele sulla teglia. Io ho girato su se stessa la pasta al centro della pasta che unisce i due rotolini per formare l’impugnatura del ventaglio (vedi foto). Mettete un pochino del restante zucchero su ogni ventaglietto e premete leggermente ognuno con le dita. Infornare a forno caldo per 10 minuti, girare con una spatola ogni palmier e continuate a cuocere ancora altri 5/6 minuti (dipende dal vostro forno) Una volta cotti appoggiateli su una gratella sino a quando sono freddi. Serviteli, finiranno presto….

Enjoy!!!

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