Apro il secondo racconto della mia visita a Madrid con un’immagine che raffigura una Madrid insolita. La maestosa Plaza Mayor con i suoi edifici rossi ed i tetti d’ardesia. Il bel palazzo decorato e la statua centrale quest’anno ospitano un’installazione di un’artista americana. Questo contrasto fra antico e moderno lo si trova in più quartieri e devo dire che non me lo aspettavo…. una città in evoluzione ed interessante sotto tanti punti di vista.
Ma torniamo a Plaza Mayor ed alle sue stradine, ai suoi bar de tapas ed ai piccoli ristoranti dove fermarsi a gustare un buon piatto di jamon serrano. È una piazza sempre gremita e che la domenica mattina ospita un mercato di filatelia che attira curiosi ed appassionati. Noi ci siamo fermati a gustare un piatto di prosciutto in un dei tanti locali che si trovano nella zona. Devo dire che però continuo a trovare i nostri prosciutti mooooolti più buoni del famoso serrano, sono un pò campanilista? Forse…
Superato questo luogo gremito ci siamo diretti al Palacio Real. Sulla strada qualche scoperta inaspettata come il Mercado de San Miguel, un mercato coperto ricco di colori frutta, verdura e tanto altro e una bella piazza tranquilla


Ancora un pò di strada e la Cattedrale di Madrid Nuestra Señora de la Almudena con la sua cripta e il Palacio Real ci appaiono nel loro splendore.


Sarà che le case reali hanno sempre un certo fascino sulla sottoscritta, sarà la mia natura curiosa e sognatrice ma non vedevo l’ora di scoprire le varie “stanze” di questo bella residenza (biglietti acquistabili sul sito se volete evitare lunghe code). Sono rimasta soddisfatta. Il palazzo reale è ricco di tesori artistici di valore inestimabile. Questo palazzo ora è utilizzato solamente per le cerimonie di Stato e la famiglia regnante vive in un “più modesto” edificio. Entrare e salire il bellissimo scalone dà l’idea di quello che si visiterà subito dopo. Stanze con bellissimi soffitti affrescati dal Tiepolo, arazzi alle pareti, lampadari scintillanti (nella sala dei banchetti ce ne sono 25 che illuminano la tavola) e dipinti del Goya sono solo alcuni esempi. Mi è piaciuta la stanza dove il re ed i suoi ospiti si recavano a fumare, le pareti ricoperte di ceramica erano bellissime. Altro spazio decisamente interessante è l’armeria. Consiglio di fare una visitao anche lì.
Presi dalla fame, ci siamo recati da La paella Real ( Calle de Arrieta 2) nella vicina piazza dell’Opera è walking distance dal palazzo reale. Cibo buonissimo, camerieri cortesi e simpatici ed ambiente tradizionale.
Quando visito nuove città mi piace assaggiare le loro specialità così nel tardo pomeriggio ho gustato un’ottima cioccolata accompagnata da Churros (frittelle). Non vi aspettate una bevanda come la nostra, è densa, fatta con cioccolato amaro, latte, amido di granoturco e zucchero. Ecco l’indirizzo se anche voi siete golosi come me: Chocolateria san Ginés ( Pasadizo de San Ginés 5).
I madrileni sono amanti delle notte, abitualmente cenano tardi e non disdegnano ascoltare buona musica. Noi, la seconda sera, abbiamo cenato da Rubayiat (calle Juan Ramon Jimenez) carne ottima!
Rientrando in albergo abbiamo ammirato la città illuminata e finalmente abbiamo raggiunto la nostra stanza dove ho potuto riposare “le mie stanche membra”
Madrid, bella anche di notte!